martedì 11 novembre 2008

I guciaro

Oggi è san Martino.
E allora non si può non parlare di castagne.
I guciaro sono castagne bollite che si vendono alla fiera di san Geminiano a Modena.
La Minerva mi racconta sempre che per san Geminiano (in carpigiano si dice "per" , e non "a": "per" san Geniniano, "per" Natale ecc...) una sua amica che lavorava a Modena alla Manifattura Tabacchi portava a casa i guciaro e li offriva.
Così io tutti gli anni faccio lo stesso e porto alla nonna i guciaro che le fanno venire tanta acidità di stomaco, ma le piacciono tanto.
A proposito di castagne, mia madre ricorda con nostalgia il castagnaccio che acquistava andando a scuola. Sapore che, ovviamente, non trova nei castagnacci moderni.

Invece a san Martino predominano i marroni arrosto.
Oggi mi sono presa un sacchettino di marroni caldi e sono andata ai giardinetti.
Mi sono seduta su una panchina accanto ad un'altra che ospitava altri tre vecchietti e nel silenzio più meraviglioso possibile, con l'odore umido delle foglie morte, davanti e intorno a me una cortina di leggera nebbia, i colori sfumati del cielo, della terra e degli alberi, ho aperto il sacchetto.
Ho sgusciato i marroni tiepidi fuori e fumanti all'interno e li ho schiacciati sotto i denti assaporando il bosco.
E mi sono sentita così a posto... al posto giusto.

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