giovedì 16 ottobre 2008

Sbusito

Oggi,e anche gli altri giorni in verità, tornando dal lavoro in bicicletta e passando davanti al meccanico di bici che sta a due passi da casa mia, vedo il suo aiutante intento a portare dentro le biciclette per chiudere il negozio.
E' un ometto grigio, con l'aria poco curata, dà l'idea di un putto.
Ecco un altro bellissimo termine: putt (o pùta) italianizzato in putto o putta..
Putt indica lo zitello, il celibe, ma come tutti i termini dialettali, non ha quella levigazezza finta dell'italiano ufficiale. Celibe non dice niente, sa di carte ammuffite nell'ufficio dell'anagrafe.
Inaccettabile l'inglese singol (lo so, si scrive single, ma si dice singol), che tra l'altro è orribilmente unisex. L'unisex fa schifo, l'abbiamo scoperto già negli anni ottanta quando andava tanto, ad es nei vestiti e noi basse e cicciottelle, infagottate nei maglioni larghi di padri e fratelli assumevamo la tipica forma che faceva esclamare: si fa prima a saltarti...
Negli anni novanta abbiamo scoperto le magliette sfiancate ed è cambiato tutto: anche se hanno iniziato a far mostra di sé i rodelli (fasce di grasso ad altezza vita tipiche delle società opulente), da allora in poi si poteva notare che avevamo anche. ad esempio, un seno.

Putto, invece dice: che sei zitello, che nessuno a casa ti fa compagnia, ti cura, ti dice: non ti voglio più vedere con indosso quella giacca!
E per questo, caro aiutante del meccanico tu, che sei putto, hai la manica destra sbusita, all'altezza della spalla.
Sbusi, si dice di una stoffa bucata. Bucata e scucita. Sbusida.
Sbusida può anche essere la pelle umana: quando un bambino cade e si gratta un ginocchio si dice: a s'è sbusi al snoc.

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