mercoledì 1 ottobre 2008

Dialetto

Il dialetto è poesia.
Il dialetto è vita.
Il dialetto è calore.
Il dialetto è sangue.
Il dialetto contiene carattere, storia, contiene le rughe nostre e delle persone che ci hanno dato la vita, i loro sorrisi, le loro impazienze, la loro ironia.
Il mio dialetto esprime un carattere, quello emiliano, che è stato fatto conoscere a tutto il mondo da Giovannino Guareschi.
La mia amica Paola, sarda trapiantata a Modena, lo dice, che leggendo Guareschi trova il mio carattere, il carattere della nostra terra.
Quel modo per cui la tenerezza si esprime spesso in maniera rude e per cui la più grande espressione di amicizia può essere resa con una bestemmia o con un "c'at gnis un cancher!",che è intraducibile perché letteralmente significherebbe "ti venga un cancro", ma rarissimamente un carpigiano (almeno di quelli di una volta) augurerebbe un cancro a chicchesia.
Io mi ricordo il nonno che mi faceva tanta paura quando mi inseguiva correndo per le scale per darmele di santa ragione (minaccia che non ha mai attuato) Era un personaggio burbero, massiccio, pieno di scatti, orgoglioso dei suoi riti: il vino nel brodo, le sigarette da arrotolare (e diceva sempre che durante la guerra aveva usato carta di giornale, per farsi le cicche), i suoi colombi che allevava sotto il tetto, le sue caramelle, sempre le stesse.
Erano le gommose alla menta che mi offriva sempre e che io prendevo perché erano belle, con quel colore uguale al verdone dei colori giotto, ma lucido e ricoperto di granellini bianchi. Però appena ne mettevo in bocca una dovevo sputarla perché proprio non mi piaceva.
Mio nonno che bestemmiava perché era convinto di avere un patto speciale con Dio, e che si inteneriva (senza darlo a vedere) per noi piccoli.
Tutte le volte che parlava la nonna lui la prendeva in giro o la rimproverava.
Era sanguigno e rude, pieno di scatti e, insieme, terribilmente vulnerabile. Un po' come dice Guareschi del volto di Verdi ritratto sul muro di un'osteria della bassa: con quel'espressione malgarbata che hanno gli uomini con un cuore grande così.

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